10/12/15

Stronzo ma empatico

"Io sono uno che aiuta, ma posso essere stronzo".
"Eh?"
"Sì, stronzo".
"In che senso?"
"Che se ho da dire una cosa dura, diretta, non mi faccio scrupoli, se serve per scuotere l'altro".
"Mah, per me sei solo empatico. Mica bisogna essere simpatici per forza, per essere empatici".
"Oh cavolo, che vuoi dire?".
"Dico che l'empatia è la capacità di mettersi nei panni dell'altro ma di distanziarsi un po' per mantenere una certa lucidità e dare il consiglio, il supporto giusto al momento giusto, anche con un colpo ben assestato negli stinchi, se è quello di cui ha bisogno il tuo interlocutore".
"Allora non sono stronzo!"
"Beh forse lo sei, ma nell'accezione romana".
"Cioè?"
"Affettuosamente rude, un abile e non sdolcinato supporter".

2 commenti:

  1. Vedo che il mio commento di qualche minuto fa è svanito.
    Dicevo che effettivamente a Roma dire stronzo a qualcuno non è una grossa offesa, anzi a volte può essere considerato un complimento, specialmente se svolge un ruolo importante o di comando. Molto peggio è dire disgrazziato (con 2 z)!

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    Risposte
    1. Ariciao! Svanito? Mi fai preoccupare...
      Sì, intendevo quell'accezione lì, in un ruolo di guida, più cjhe di comando. Grazie del commento, ciao!!

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