21/05/10

La moussaka catartica (ovvero, la psicologia dell'olio fritto)


L'olio bollente, col suo gorgoglio ed il suo colore d'oro che rende croccante ogni alimento molliccio, mi sta simpatico. Certo, come ogni cosa che rende piacevole qualcos'altra è a rischio "scottatura" e "indigestione", ma vuoi mettere una bella cotoletta o delle fumanti patatine fritte o, cari miei, delle "panelle" o delle "arancine" fumanti?
A dispetto dell'untuosità, per me, l'olio per friggere nella sua padella, è qualcosa di catartico. Quando friggo (con moderazione e raramente) i pensieri e le preoccupazioni si snodano, si sciolgono nell'olio e diventano croccanti, meno mollicci e confusi. Folle metafora, lo riconosco.
Vi voglio raccontare, dunque, la mia moussaka catartica. Due ore tra i fornelli, inondato di fumo e schizzi, di odori e bollicine d'oro.
La moussaka è una sfida quasi annuale per me.
Due ore di frittura interminabili. Ma quando arrivi all'ultimo strato, la stanchezza si fonde con la sublime soddisfazione.
Ho pelato due patate grandi, facendo delle fettine larghe, ho tagliato a rondelle quattro zucchine e due melanzane grosse e ho fritto tutto separatamente e allegramente con olio d'oliva. A parte ho fatto un bel soffritto di cipolla, c'ho buttato la carne tritata con un bicchiere di vino rosso, due cucchiai di salsa di pomodoro, sale, pepe, una spruzzata di noce moscata e ho mescolato per 10 minuti. Ho preso una pirofila rivestendola di carta forno. Ho disteso le patate alla base cercando di coprire tutti gli spazi, ho disteso una parte di carne (dovrebbe essere di agnello ma io ho utilizzato il manzo), poi uno strato di zucchine, uno strato consistente di besciamella (rigorosamente in busta, onde evitare l'esaurimento nervoso), poi uno strato di melenzane, ancora di zucchine, un altro di carne, l'ultimo di melanzane, di sopra abbondante besciamella e ho cosparso di parmigiano. Ho infornato a 220 gradi per 30 minuti. Attenzione!! Servire tiepida o, ancora meglio, mettere in frigo per una notte e riscaldare a pranzo (non troppo) prima di servire.
L'ideale, difficilmente raggiungibile, è che sia abbastanza compatta. Nel nostro caso, la fame era tanta che ho glissato sulla compattezza.
Catarsi compiuta.

7 commenti:

  1. Già a inizio lettura mi si è riempita la stanza di profumi.
    Devo prendere coraggio e provare questa meraviglia.
    Bella la nuova immagine in cima al blog!

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  2. Questa volta hai stuzzicato il mio punto "G" che sta per Gusto! Non puoi immaginare quanto io sia amante della buona cucina. Leggerti è stato un perfetto preludio alla mia cena di questa sera. Quindi mi armo di tutto il necessario (gli ingredienti da te suggeriti) e vado ad infornare cotanta bontà! Purtroppo nel mio percorso culinario di oggi ci saranno degli ostacoli: i malleoli delle donne al supermercato che si mettono "come un 4 di spade" in mezzo alle corsie e che poi alla cassa chiacchierano serene!
    Io suggerirei delle casse riservate a soli uomini e con operatori uomini. Osserveremo cosi, lo stesso fenomeno riscontrabile davanti ai bagni pubblici. Lunghissime file d'attesa per il bagno delle denne e degli handicappati (forse c'è un motivo anche a questo) e nessuna attesa nel bagno degli uomini.

    Scusa la deviazione, ma forse è "deformazione" professionale.

    Grazie Bruno! Buon week end.

    Sam.

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  3. ...tutte le "cose" fritte fanno male...tremendo...questa deve essere davvero buona.
    ...però la prossima volta...falla la besciamella !!!....non c'è paragone...
    "ti ho fatto venire un po' di nervoso !!!:))"
    ...2 settimane fà...ero ad una fiera...banchetto ...delle frittelle da sagra...la mia Vale...mamma ne voglio una...io ..ok...la mangiamo insieme...e dopo ...ho pensato...e se la mangia tutta ???????....:))...ecco...che me ne sono presa una intera...:)...per fortuna...:)...sarei rimasta a bocca asciutta...:)

    ...mi fà "morire" Sam...!!!...
    ...aggiungo...Io alla cassa...quando trovo un operatore uomo...è la benedetta volta....che mi fermo a chiacchierare ....:))
    ciaooo Vania

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  4. @Sandra: ciao!!!anch'io, come nell'immagine, sono in una fase "osservativo/contemplativa", in attesa di una stella cadente....A presto!!
    @Sam: premesso che noi maschietti nei bagni pubblici impieghiamo un quarto di tempo delle donne per fare i nostri bisogni, per questioni fisiologiche e igieniche, onde la mia solidaretà al gentil sesso, confermo che al supermercato noi siamo meno cerebrali. Ma vuoi mettere il sorriso di una fanciulla che ti dice con sguardo trasognato, "ce l'ha la tesserina?"...A presto, caro Sam!!!
    @Vania: fritto è bello. Lo dico sempre!!Besciamella fatta in casa? Lo so, lo so, ma la busta è troppo comoda e io sono uno che si perde nei dettagli...ciao!!!!

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  5. Oh andiamo Bruno,oggi il mondo è stracolmo di belle donne, caspita ... sono tutte belle!!! E' solo che "io la tesserina NON CE L'HO!!!!" Proprio perchè sono un uomo!!!
    Scherzo!
    Ma le donne si fermano per cercare "la tesserina" nella superequipaggiata e superdisordinata borsa, poi per commentare un prodotto o lo smalto delle unghie della cassiera, poi un'oretta per imbustare e 15 gg per trovare la macchina nel parcheggio!

    Comunque hai ragione, è sempre un piacere vedere lo sguardo aggraziato di una bella cassiera. A meno che non ti capiti una di quelle che associeresti ad una pustola purulenta, (come capita sempre a me).

    In ogni caso W le donne.

    S'è notato il sarcasmo?

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  6. @Sam:Non hai la tesserina? E a fine anno ti perdi quei bei poremi, che ne so, l'aspirapolvere, le tazze di Limonges, la bilancia pesa persone o l'insalatiera, mitica, quella da 1000 punti che equivalgono a 1000 euro, tra l'altro. Dovresti fartela la tesserina, caro Sam, anche perchè se non ce l'hai, poi le fanciulle della cassa ti guardano male...
    Sarcasmo? Ma no....tu le ami le donne! Si capisce lontano un miglio. Chia ma veramente qualcosa fa sarcasmo che, secondo me, e secondo Freud, è una proiezione di un'emozione forte, di senso opposto, ma poco espressa. Ciao!!

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  7. poremi, chia ma, la tastiera mi sta abbandonando

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