19/02/11

w gli introversi

L'altra sera eravamo in cinque, intorno a un tavolo. Parlavamo di estroversione ed introversione.
Io, qualche anno fa, ritenevo di essere molto estroverso, e la cosa mi piaceva. Orientamento alle relazioni, alla condivisione, facilità di parola, senso dell'umorismo, bravo nell'improvvisare e nello sdrammatizzare, stimolando una risata collettiva. Oggi no. Non è più così. Forse perchè prima ero alla "ricerca" e oggi no. Ricercare implica sguinzagliare i propri sensi nel mondo. Per carità, è una meravigliosa attività, il ricercare. Qualcuno affermerà che l'uomo non finisce mai di ricercare e che la vita è una continua, sorprendente ricerca. Io, dal mio canto, oggi, ricerco molto meno e attendo, e ricerco conferme, significati, collegamenti, non cose nuove. Lo so, sembra un discorso di un ottantenne ma ascoltate.
Perchè andare alla ricerca di cose nuove, esperienze nuove, posti nuovi, persone nuove, se nella tua vita hai vissuto tutte le emozioni possibili?
Cioè: l'esperienza, un'esperienza qualsiasi, è fatta di pensieri-aspettative-ricordi e idee (tutto ciò che è cognitivo), emozioni e stati d'animo (tutto ciò che è emozionale), movimenti e atteggiamenti corporei in genere (tutto ciò che è fisicità) e di sensazioni e stati fisiologici (tutto ciò che è fisiologia).
L'esperienza piena ingloba e rappresenta, in modo vivo e mixato, questi piani del Sè. E' una esperienza completa che, se la ricordi, puoi rivivere pienamente ed è come se sentissi gli stessi odori, le voci, le immagini, le emozioni di allora.
Perchè affannarsi, dunque, a cercare nuove esperienze se quelle che hai vissuto sono state piene?
Io sto cercando, e forse sbaglio, non lo so, i collegamenti e i significati comuni e divergenti tra le cose che mi capitano quotidianamente - e che non cerco spasmodicamente - e quelle che ho vissuto in passato.
Ho un atteggiamento più introspettivo che mi fa scoprire le ricorrenze della vita, le esperienze che ritornano in un'altra veste, le musiche passate che ritrovo in delle note attuali e, soprattutto, mi fa comprendere quanto io sia cambiato rispetto a prima.
Se c'è da vivere una nuova esperienza, bene, ma non la vivo con uno stato di attivazione ai massimi livelli. Primo, non ce la faccio. Avrei bisogno del triplo di energie e, chi, come me, ha una famiglia, un lavoro routinario, bollette, mutui, condomini, bolli auto e revisioni, pannolini, asili nido, scuola materna, bollettini postali, scarpe che non entrano più, ah...hai dimenticato l'abbonamento Rai, è finito il sale, ecco, chi come me vive queste routine, può capirmi.
Dunque, per prima cosa, è una questione di energie. E non pratico, attualmente, anche se mi piacerebbe assai, alcuno sport. Mi ucciderei.
Seconda cosa: è proprio un cambiamento di prospettiva mentale. Voglio fare un bilancio e capire cosa mi manca e cosa ho vissuto pienamente, che cosa mi serve davvero e di quali persone ho bisogno per apprendere qualcosa di cui ho bisogno e che ancora non ho.
Perchè, è vero, puoi imparare sempre, da tutti, ma ci sono cose ridondanti, già note, già vissute, già archiviate. Dunque, un surplus esperienziale evitabilissimo. Così le persone. Se quello o quella è uguale a tua madre o a tuo fratello o al tuo vicino di casa, al tuo collega, stesso comportamento, stesso atteggiamento, stesse preferenze, stesso vestito, perchè investire su una nuova/vecchia esperienza relazionale?
Lo sai, se ti conosci, che non potrà aggiungere molto dentro di te.
Ci sono persone che costantemente cercano, ricercano, annusano, corrono e scoprono cose che già conoscono e non sono mai soddisfatte. Forse per una mancanza di base o perchè non hanno mai vissuto pienamente un'esperienza, come dicevo, inglobante i quattro piani di prima. E' come se mancasse loro un tassello, che può essere il pensiero o l'emozione, oppure la sensazione viva o il versante corporeo nel viversi l'esperienza. E cercano, cercano ma non trovano.
Cercano cose e persone. Sempre. E giustificano la cosa dicendo che hanno sempre d'apprendere, che vogliono vivere la vita pienamente, che la solitudine uccide, che è giusto vivere l'attimo.
Si attorniano di persone che, poi, hanno spesso lo stesso volto e le stesse posture, ripetono esperienze che apparentemente sono diverse ma che, alla fine, non sono mai soddisfacenti.
E continuano a cercare.
Io oggi sono più introspettivo e introverso che non vuol dire per forza scorbutico. Certo, ammetto di essere più intollerante che in passato e talvolta tronco di netto ciò che non mi piace ma credo che tutto ciò faccia parte di questo atteggiamento più intro che estro.
Gli introversi, e l'ho scoperto leggendo qualcosa di nuovo, questa volta, sono sì meno aperti e caciaroni, ma anche più introspettivi, pazienti e analitici.
Sono meno superficiali e si stancano meno quando proponi loro attività più routinarie e che prevedono sforzia attentivi considerevoli.
Sono più capaci di cogliere i nessi tra le esperienze e di rifletterci su e quando hanno un amico o una relazione importante cercano la stabilità e una condivisione più di sostanza che di forma.
Al contrario degli estroversi che sono portati a sintetizzare piuttosto che ad analizzare, perdendo molti dati per strada, e che, desiderosi di stringere legami sempre più coinvolgenti, poichè non si coinvolgono mai abbastanza, nonostante le apparenze, sono più orientati alla quantità che alla qualità. E poi, gli estroversi, si stancano subito, sono meno attenti, più distratti e rendono meno se impegnati in un'attività in cui dover riflettere e modificare, più che creare qualcosa. Certo l'estroverso è più divertente e di compagnia e riscalda le serate...ma mica estroverso è bello e introverso è brutto!

Dunque eravamo in cinque a parlare di introversione ed estroversione. E sapevo, prima di compilare un test psicologico sull'introversione e l'estroversione di una cinquantina di domande, che sarei risultato più introverso che estroverso.
Non è andata così. Sono +4 a livello di estroversione.
Dunque, ancora, il percorso di introflessione non si è compiuto pienamente. Forse introverso introverso non lo sarò mai.
Chi lo sa. E non è che mi dispiaccia troppo. ;-)

23 commenti:

  1. Ma allora è qualcosa che si respira nell'aria...anch'io nel mio post m'interrogo su argomentazioni simili..."Esternare. Si, no...", in parte mi riconosco nel tuo post, ma preferisco non sottopormi a nessun test, non si sa mai cosa viene fuori!
    Ciao!!!

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  2. @Rouge: grazie Rouge! Un club esclusivo, direi...;) a presto!
    @Miriam: mi vado a leggere il tuo post, allora!...il test è carino ed innocuo. ti dice solo se sei estroversa o no e come vedi...mica essere introversi è così brutto! Anzi. Ciao!!!!

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  3. ...pausa Sanremo..:))....ti scrivo ora...perchè...se per caso vincono i Modà...:)))
    .il test...appena eseguito....-4.

    ...ripasserò..per commentare.
    ciaooo Vania....e più che ascolto Barbarossa più mi piace.
    Notte :)))

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  4. Sanremo? Mi spiace per chi sperava o auspicava in altri vincitori diversi da lui....ma per me il vincitore è stato Vecchioni fin dal primo momento che ho sentito la sua canzone, a prescindere dai voti o dalle giurie! GRANDE!!!!
    Ciao Bruno, buona giornata!

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  5. Non penso che esistano differenze così nette, ma , a di là di tutto, penso che cercare "la stabilità e una condivisione più di sostanza che di forma" sia un bellissimo obiettivo, raggiungibile a patto di non esagerare con l'introversione...
    Buona domenica! :-))))

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  6. Mi ritengo un introverso "incallito" che sta vivendo anche lui adesso una fase di stanca, come se niente potesse sorprenderlo, con la paura che questa paura si trasformi in noia. secondo me la causa è l'eccesso di stimoli (mi riferisco per lo più ai media) ai quali veniamo sottoposti che fanno "prendere in considerazione", a chi come me ha quasi quarant'anni, tutto e il contario di tutto. Spero di sbagliarmi.

    A dire di qualcuno sono un tipo estroverso, ma il mio essere estroverso e per lo più un "guidare" le conversazione per scoprirmi appena quanto voglio... Più introversione di questa! :-)

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  7. Mi dicono spesso che sono umorale e che sento il tempo.
    In questo periodo l'aria intorno non è satura di ottimismo e l'essere estroverso proprio non mi calza.
    Risultato? -5.
    A parte che, come per quasi tutti i test, spunterei sempre la casella "dipende" che non c'è mai.
    E comunque hai pienamente ragione. E' tutta una questione di energie.

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  8. @Vania: se avessero vinto i Modà, ovvero i nuovi Pooh dopo un disastro nucleare, avrei organizzato una qualche manifestazione di protesta a Viale Mazzini. Meno male che ha vinto il vecchietto Vecchioni. La sua canzone, una Luci a SanSiro sponsorizzata dalla Linidor e da CL non è di cattivo gusto. Inorridisco per il terzo posto di Al Bano che canta il dramma di una prostituta nigeriana come se cantasse felicità è un bicchiere di vino con un panino. Per essere coerente è coerente. Se piace alla gggente...Più ascolto Barbarossa più mi piace la sua co-cantante. Meglio se non cantasse, però. Basta. Sono stato sin troppo cattivo e gossipparo. Mi redimerò. Giuro. Ciao carissima!!!
    @Made!!!Non ti facevo così introversa...introspettiva lo sei, però. Va bene così! :)
    @giacy.nta:Gli introversi, oltre ad essere più di sostanza, nascondono tutto un mondo da scoprire. Gli estroversi fanno emergere tutto e c'è poco, poi, da scoprire e da ap-prendere.
    Ciao!!
    @ Thoughtful Blankness:benventuto TB!sarà l'età...ma dopo i 40 ci rifacciamo...è il giro di boa...a parte gli scherzi, sono d'accordo con te, troppi stimoli poco stimolanti e contraddittori. Ma se non ci vai dietro rischi di apparire asociale. io, per esempio, su FB, clicco a caso "mi piace, nella bacheca degli "amici" per una mera partecipazione, col rischio di appoggiare la petizione in favore del nuovo lifting della Parietti o della costruzione della statua del Che a Bergamo alta.
    Stessa lunghezza d'onda, uguale uguale sull'"essere estroverso", che alla fine è anche essere un pò paraculo, direi...;)
    A presto!!!
    @DR:-5? Non ti facevo così intro...Rifai il test fra un paio di mesi...con la primavera e i peschi in fiore...
    magari questo è un periodo meteopressivo...;) Ciao!!!!

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  9. Non avevo fatto il test. Rimediato: -13! Se avete bisogno di lezioni di introversione sapete dove rivolgervi :)

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  10. -2 ... ma secondo me ho sbagliato qualcosa! :\

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  11. @Ste: questo blog ha un target d'introversi, pare...;))
    Beh, direi che il punteggio è quasi in equilibrio...meglio di così!Ciao Ste, a presto!!!!

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  12. ciao Bruno, nelle tue parole mi ci ritrovo in pieno, mi riconosco in quella estrosità fatta di curiosità, allegria e vitalità che ho perso strada facendo.
    Il non emozionarsi più perchè si è gia vissuto o si sa gia è solo un bisogno di restare attaccati al passato che non può più tradirci e che ci ha fatto maturare delle certezze che sarebbero compromesse se ci rimettessimo in gioco.
    Secondo me la vita è fatta di cicli, mentre da ragazzi la non conoscenza ci spinge alla ricerca di ogni avventura a qualsiasi costo, oggi abbiamo conquistato solo l'arroganza e la presunzione di credere che non ci sia altro da conoscere e da imparare.
    Non è così o meglio sarà così finchè rimaniamo rinchiusi in quel passato a cui siamo incollati e noi più che introversi siamo diventati solo dei pavidi.
    In realtà è solo finito un ciclo e di quello nuovo non ne conosciamo alcun dettaglio e perciò ci fa paura. :o)

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  13. @Marisa:il tuo commento brucia, Marisa. E' vero, è molto sfumato il limite tra introversione e paura, tra curiosità e timore d'impazzire, tra scoperta e difesa, tra vita piena e paura che finisca. Grazie per questo tuo commento. A presto!!!

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  14. @Rouge: caspita, meno 13 è un'introversione siberiana, Rouge! ;)) urge un megameeting tra blogger sotto la Mole. Comincia ad organizzare...ciao!!!

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  15. e chi non accetta il fatto di essere introverso?? come deve fare??! so perfettamente che essere introversi significa essere più riflessivi, più sensibili, analitici e che noi abbiamo una visione più chiara degli eventi e dei comportamenti delle persone, perchè preferiamo osservare piuttosto che parlare. Il problema però è che la società premia gli estroversi, ed è anche giusto, tutti si rivolgono a una persona più comprensiva e sensibile se hanno un problema, ma nessuno ha voglia di passare una serata con chi parla poco e niente e non riesce ad essere in nessun modo allegro e socievole, pur desiderandolo con tutto se stesso. Per me è veramente un grande problema, sono sempre combattuto tra il voler espormi e la paura che mi frena e in più questo fatto che non mi accetto per quello che sono....è dura!!

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  16. @anonimo: se non accetti la tua introversione vuol dire che non è un tratto caratteriale ma una difesa. Da cosa non lo so.
    Cerca di aprirti partendo dal presupposto che gli altri (una minoranza) non mirano solo ai frizzi e ai lazzi ma anche all'ascolto profondo e ad una condivisione vera. Se io capisco che la persona vuole stare con me ed è una persona che io apprezzo e che mi piace, con cui approfondire argomenti e condividere qualcosa, perchè non trascorrere una serata insieme a lui/lei? La società non premia gli estroversi ma li usa. Se io ho un problema non mi rivolgo all'amicone di turno, a chi mi fa capire che è meglio riderci su o sdrammatizzare, ma mi rivolgo a chi mi sa ascoltare e aiutare e non c'entra nulla l'introversione o l'estroversione.
    Non aver paura, paura di che? Di svelarti troppo? Di aprirti troppo? Di essere giudicato? Fregatene! Chi ti vorrà bene vorrà stare con te nonostante le tue paure, i tuoi difetti e le tue difficoltà. Li abbiamo tutti. Voler bene supera ogni steccato. Fatti voler bene. Fà sì che gli altri possano crescere anche grazie a te! Ciao!!

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  17. Carissimo Bruno,
    mi ha fatto tenerezza leggere questo tuo post e ti spiego velocemente perché:
    sei lì a spiegare che da estroverso sei diventato introverso e, poi, con tua grande sorpresa dopo il test, scopri di essere estroverso.
    Secondo me, non è questione di introversione od estroversione, semplicemente ora vedi, e consideri, le cose in modo diverso perché, come è giusto che sia, sei cambiato tu, non solo le cose che fai, perché sei maturato proprio grazie a tutto quell'insieme di cose che ti impediscono di fare sport (per ora, ma arriverà sicuramente prima o poi, il momento in cui potrai ritagliarti un'ora, ogni tanto, per poter giocare una bella partita a tennis con un amico), ma che ti riempiono tanto amorevolmente la vita.
    A mio avviso, chi non ti capisce e non capisce è superficiale, vuoto, infantile (praticamente la maggior parte degli uomini, e delle donne, che ci sono in giro e che conosco).
    Un abbraccio e sii fiero di te (a trovarne uno come te)!

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  18. Tu, caro Bruno, eri convinto di essere più introverso che estroverso, risultando il contrario.
    Io, invece, ero convintissima di essere più estroversa che introversa e, invece, il risultato è stato:

    -13 (la prima volta)
    -12 (la seconda volta, visto che non ero molto sicura di alcune mie risposte, non rientrando in nessuna delle 3 da dare)
    di introversione

    A quanto pare, non ci conosciamo abbastanza! Da non credere (almeno per quanto mi riguarda) ...
    Grazie per il test.
    Un abbraccio

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  19. In prima approssimazione esistono due tipologie umane, quella introversa e quella estroversa. In seconda approssimazione le tipologie sono quattro. Gli introversi si dividono in introversi oppositivi ( 2% ) e in introversi bambini d'oro ( 4% ). Gli estroversi si dividono in estroversi iperdotati ( 6% ) ed estroversi semplici ( 88% ). Il test di Eysenk vale sicuramente nelle fasce laterali e indica chi è estroverso e chi è introverso. Nella fascia centrale e in particolare nell'intorno dello zero il test è incerto. Ritengo, ma è solo una mia ipotesi che chi si colloca nell'intorno dello zero sia un'estroverso iperdotato. Anche gli estroversi iperdotati sono una piccola minoranza della popolazione, circa il 6%, e talvolta possono percepirsi introversi. Ritengo che Bruno sia un'estroverso iperdotato. Per fare un'esempio Hitler era introverso mentre Schindler era un'estroverso iperdotato. Io sono un'introverso doc, bambino d'oro, con -27 nel test. Comprendo benissimo il disagio dell'utente anonimo. A lui suggerisco di visitare il sito ed il forum della LIDI la Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi. Un saluto.

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  20. @Marcello: grazie Marcello per il tuo intervento e per il tuo suggerimento. Il sito della LIDI mi sembra davvero utile e ben fatto. In bocca al lupo per il vostro lavoro e approfondirò, questa cosa dell'estroverso iperdotato mi fa riflettere e mi stuzzica la curiosità. Grazie ancora. Bruno

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  21. Rouge, occhiblu...non vi conosco ma -7 (e può darsi potesse essere di + perchè sono stata un po' blanda nelle risp...) ..uhmmmm....
    ^^
    un abbraccio a Bruno e tutti voi!

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