02/02/12

Doveri di una colf

Minuta, magra, la solita coda di cavallo, una sciarpona viola, scarponi pesanti, un cappottone nero che l'imbacucca tutta. Sorridente, come al solito, ma ha gli occhi velati di malinconia e, al di là dell'iride e della pupilla puoi scorgere palmeti, acque turchesi, sabbia d'oro, danze, olio di cocco e un amore, forse, lontanissimo.

Nella mano sinistra un sacco della spazzatura, nella mano destra il guinzaglio di un bassotto col collarino rosso di strass scintillanti.
La neve stamattina è alta, il ghiaccio ricopre il marciapiede, un venticello infido muove i rami spogli degli alberi del viale.

Lei, Conchita, porta il solito cane a fare la solita pipì, getta la solita immondizia nel cassonetto e guarda il cielo.

Poesia a parte: 
La colf ha dei doveri. Deve buttare l'immondizia, mettere a posto la casa, preparare il pranzo. Ma il cane l'hai voluto tu, te lo coccoli tu, è una tua scelta. Perchè costringere quella povera ragazza a farlo pisciare intorno all'isolato con 5 gradi sottozero mentre tu guardi dalla finestra sorseggiando un buon the bollente?!?

3 commenti:

  1. Perché certa gente nasce testa di minchia.
    ecco perché.
    e scusami il francesismo.
    perché pensa di potersi comprare tutto con i suoi soldi merdosi, pensando che il conto in banca sia direttamente proporzionale all intelligenza e alla cultura.
    io sono fierissima di essere figlia di una colf, e ste cose mi fanno venire un acido...

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  2. Brava Sonia, ben detto |

    Daniela

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