24/09/19

Nel mio petto - componimento inedito di Lello de Giuliis -

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Ci trovammo di fronte al camino, le gocce, spat, spat, sding sding, che suonavano nel ferro del balcone, fuori l'autunno, il profumo di castagne cotte, la luna nascosta da un nembo scuro, poi, d'improvviso, piena, bianca, a istigare alla malinconia più suadente, a ricordi di famiglia, nonni, cugini, imprevisti senza passare dal via. Vuoi un'altra castagna? No, non mi va. Giochiamo a carte? Sì, mi va. Ridemmo, inventammo le regole, gettammo le carte nel fuoco, alla fine. Diventammo parenti di sangue, non fu un gioco, capimmo che la regola di un amore maiuscolo è non averne, di regole, nessun asso nelle maniche ma i miei occhi, i tuoi occhi, a cercarci. Ci trovammo entrambi perdenti, le tue dita, le mie dita intrecciate e sudate, la mia lingua che assaggiava una tua lacrima e parole sgrammaticate giuste per noi. Eravamo, quella sera di ottobre, soli, io e te, e ci bastavamo, di fronte al camino, fuori le gocce che tintinnavano spat, sding, sding e brillavano di luna, appese all'inferriata. Un triangolo di foglia morta, accartocciata, ora, al posto di qualcosa che non so riconoscere, qua dentro, proprio qui, nel mio petto.

- Lello de Giuliis -

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