20/10/09

Rivoglio Campobasso e Matera, i ponti, le piazze, le Alpi e gli Appennini!


Scusate ma attraverso un periodo di dissociazione nostalgica (?!).  Mi preoccupo. Sto anche rallentando il mio passo rispetto alle novità tecnologiche. Mi sono fermato, ad esempio, all' mp3 e preferisco alle varie soluzioni web regalarmi un cd e sfogliarmi il libretto con i testi delle canzoni. Sento la necessità di avere tra le mani, toccandole, le cose che acquisto. Penso sia grave a 35 anni.

Quando guardavo il mitico intervallo della R
 AI che fu, mi rilassavo. Beccavo sempre la Basilicata e il Molise. Per me Campobasso era una specie di mito. La facevano vedere innevata e pen
 savo, con la testa di un bambino, come mai, se Campobasso era a Sud , ci fosse la neve. Non pensavo che a Sud, a volte, c'è più freddo che a Nord. Come non avrei mai immaginato che a Verona, a Luglio, ci fosse un caldo così umido che Palermo, a  confronto, è Oslo. Campobasso, alla fine, l'ho conosciuta cinque-sei anni fa per lavoro. La cosa che mi ha colpito è che dopo le 8 di sera non ci sono taxi e devi chiamare gli autisti a casa. Ho mangiato benissimo e la gente è amichevole e sincera. Nell'aria, di sera, e d'inverno, c'è un piacevole profumo di legna bruciata. La stessa aria l'ho sentita a l'Aquila, dove ho vissuto due anni della mia vita.
Perchè l'Intervallo Rai? Perchè lì sì che c'era l'effetto-sorpresa e magari ritrovavi la tua città e i paesi vicini in video, quando meno te l'aspettavi. Come Gratteri, paese che scorre nel  rullo che ho linkato sopra. Gratteri, chi l'ha mai visto?
L'intervallo, ovvero vere e proprie cartoline musicali che in modo quasi ipnotico scorrevano coi loro colori sbiaditi e ti arrivavano senza francobollo.
Che sorprese ci propone la nostra tv di oggi? Nessuna. Tutto già scritto. Tutto. Anche le emozioni, quelle, sono scritte. Le liti, studiate a tavolino. Ma la cosa che più mi disturba, e già l'ho detto in un precedente post, è quella tv vampira che si nutre del proprio sangue e che ci nuota, gaudente. E' la tv che denuncia il trash ma che, denunciando, ripropone le immagini-pattumiera e ci ricama sopra un teatrino stucchevole e già visto, stimolando, a sua volta, la deriva caciarona e urlata. Immondizia che si ricicla e si riproduce. Non tollero anche i sondaggi stupidi, quelli che ti chiedono se sei favorevole o contrario alle liti in tv o se è giusto esporre il corpo delle donne mercificandolo e poi, piccolo piccolo, appare in basso allo schermo il costo dell'eventuale tua telefonata. Un euro al vento.
Rivoglio Campobasso, Matera, Trento, Cuneo e Vercelli. Rivoglio quei due minuti dove l'Italia tutta era rappresentata, nel suo volto migliore, quella delle piazze, delle Chiese, delle montagne, dei fiumi e del mare.


4 commenti:

  1. Ma ciaoo...nostalgico...:)...
    penso che tutti passino questa fase...:)paura di diventare vecchio ????:)...dai..scherzo...credo che le cose belle mai si dimentichino....perchè ci hanno dato tanto...ma se guardiamo con occhi diversi il presente tutto ci sorride...ricorderemo senza nostalgia...e anzi tutto diventi uno stimolo per riscoprire cose "vecchie"..."nuove".
    E vedi che le novità tecnologiche ...funzionano...io da Treviso...non ho bisogno di fare tanta strada (anche se è poca)....per poterti salutare...:)
    Ciao Bruno !!!

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  2. eh sì.S'invecchia...
    Hai ragione anche tu, cara Vania. La tecnologia aiuta anche ad essere più vicini. Grazie del commento come sempre allegro, semplice, frizzante e intelligente. A presto Vania!!

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  3. Pensa che l'intervallo è un ricordo di infanzia che rende nostalgica pure me. E' il simbolo di una tv che non esiste più.
    Tu te lo ricordi quando c'era la sigla dell'inizio dei programmi? Adesso sarebbe impensabile immaginare una tv silenziosa, una tv "a orario".
    Ancora di più: sarebbe impossibile pensare ad un orario della giornata senza tv! Nemmeno se la vuoi, nemmeno se l'accendi: NIENTE, devi PER FORZA trovarti qualcos'altro da fare!
    Io ci scommetto, che a qualcuno viene il panico a quel pensiero!

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  4. mia zia metteva i centrini ricamati coi soprammobili sopra la tv e il centrino cadeva elegantemente sullo schermo. Non lo scostava mai. Per lei la tv era utile a questo.

    Comunque...ho visto in un canale Rai di Sky, ossia Yes Italia, una specie di sponsorizzazione lunga un giorno sulle nostre italiche bellezze, dove hanno rimesso l'intervallo. Jazz invece dell'arpa e solo località famose non più fotografate ma filmate a spezzoni. NON E' LA STESSA COSA. Rivoglio anche l'arpa e non solo sul satellite.
    Ciao Pulx, a presto!!!!

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