20/03/12

Ieri...


Oggi bimba piccola + bronchite. Con annessa diarrea. Papà a casa.
Qualche anno fa non mi vedevo proprio come padre. E' una dimensione troppo adulta per chi ancora insegue i suoi sogni di realizzazione sociale, professionale. Quando diventi padre tutto il sistema di valori, priorità, obiettivi assume un ordine nuovo, si riorganizza.
Io non sono un papà perfetto e non lo sarò mai però rinuncio a parte dei miei obiettivi perchè ci sono le piccole, perchè raggiungere alcuni dei miei obiettivi significherebbe dedicare meno tempo a loro, stare meno con loro. E le esperienze dello "stare", del "non correre sempre", della "continuità" sono irrinunciabili per un bambino.
Mi sta capitando un'opportunità che non so se cogliere o meno. Ho sfrondato molti impegni quest'anno, sono molto meno visibile fuori e più presente dentro. 
Questa cosa che sta, forse, presentandosi all'orizzonte invece di galvanizzarmi mi sta richiedendo riflessione, valutazione dei pro e contro. Insomma: ci sto ragionando su, in funzione anche dei ritmi familiari consolidati. Scegliere, quando dalla tua scelta dipende il tempo e la vita di chi ami, non è più un fatto d'impulso. Cogli l'attimo non ha senso se cogliendo l'attimo togli un sacco di attimi a quelli che ti circondano e che ti vogliono vicino.
Uffa che palle...direte voi...che senso ha questo post? Lo sappiamo, ce l'hanno ripetuto tante volte di essere responsabili, controllati, ragionevoli....ora pure Bruno, fan dell'intuizione e dell'azione d'impulso, ci si mette? Che gli è successo? 
Succede amici miei che mi piace pensare che tutto sia possibile, che le scelte migliori sono quelle d'impulso ma quando tieni famiglia...tutto cambia. 
Quando tua figlia, tornando a casa tardi, ti obbliga a chiudere gli occhi, ti porta vicino al tavolino del soggiorno per mano, ti invita a non aprirli e poi ti dice: Aprili! e ti recita una poesia per la tua festa e apre un pacchetto con un gioco disegnato e colorato proprio da lei e sorride, sorride eccitata con gli occhi sgranati per vedere la tua reazione...alcune scelte devono essere ponderate, devono aspettare...

12 commenti:

  1. Bruno, che tenerezza... questo è un post di testa ma soprattutto di cuore. Sei un bellissimo papà :-)

    RispondiElimina
  2. Molto bene sei sulla strada giusta. Io ormai ho i figli grandi, ma alcune cose non cambiano ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sulla strada dell'esaurimento nervoso....;) ciao Francesco, grazie!

      Elimina
  3. e che altro si potrebbe aggiungere?
    comunque i padri perfetti no, non esistono. esistono padri che cercano di fare sempre del loro meglio, e vanno benissimo così.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. mai perfetto. no perfetto. abbasso perfetto. perfetto è un difetto. oh yeah!

      Elimina
  4. Tu sai che ti capisco perfettamente. Quando si diventa "babbo" tutto assume un peso diverso, ci si deve togliere dal centro e le scelte vengono fatte da un'altra prospettiva. Capisco anche la "pesantezza" di questa cosa, non sai quanto la capisco. La voglia di "crescere" rimane sempre forte, dentro e si fa sentire anche se sei papà.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Paolo, nei limiti del possibile dobbiamo crescere. Altrimenti cosa diremo ai nostri figli? Papà poteva essere, a papà sarebbe piaciuto diventare...
      io spero di poter piacere alle mie quando saranno grandi e che non mi dicano: non hai avuto coraggio.
      ciao Paraplù

      Elimina
  5. Nessun genitore può essere perfetto, è impossibile. Genitore consapevole e presente sì.
    Noi donne dobbiamo " riorgannizzarci di più " di voi uomini. Rinunciamo di più, per scelta o per costrizione.
    Ma, credimi, anche se accompagnare i propri figli nelle varie fasi della loro crescita è un compito veramente arduo, è tutto molto appagante, bello... anzi b e l l i s s i m o ! Si cresce insieme.
    Ciao tenero papà, Daniela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Daniela!! condivido tutto ciò che hai detto. Un abbraccio!

      Elimina
  6. CHE BELLE LE TUE PAROLE PAPA'...IO SONO MAMMA DA 18 MESI ED E'VERO CHE LA VITA NON CAMBIA, MA SI STRAVOLGE...PRIMA IO E LUI..POI ANCHE LEI..UNA PICCOLA CREATURA CHE PIOMBA NELLA TUA ESISTENZA E TUTTO CIO'CHE ERA PRIMA NON E'PIU'...LAVORO, SVAGO, QUOTIDIANITA'..CI SIAMO TROVATI A GESTIRE SITUAZIONI CHE ALL'INIZIO SEMBRAVANO INSORMONTABILI..PIANTI, FEBBRE, VOMITO...QUANTE NOTTI CI SIAM GURDATI NEGLI OCCHI IO E MIO MARITO E CI SIAM CHIESTI "MA COSA CI E'SUCCESSO??"...SIAM DIVENTATI GENITORI...E NONOSTANTE TUTTO E'LA CPSA PIU'BELLA DEL MONDO!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao mamma da 18 mesi!! Benvenuta e torna quando vuoi da queste parti! Anche noi talvolta ci facciamo prendere dal panico specie per i malanni dei pargoli...svago zero, lavoro di più perchè ci sono più cose da pagare, quotidianità sempre la stessa. Amore centuplicato. Questa cosa ci salva e ci fa andare avanti. Un abbtraccio anche a te!

      Elimina

commenta perché... condividere fa bene!