18/11/16

I puntini sulle "i"



"Pensi che gli altri ti considerino irascibile?"
"Me l'hanno pure detto"
"E tu ti senti irascibile?"
"Sì, ma mica sono irascibile con tutti! So essere affettuosissimo, ma quando sento violato un mio diritto o mi sento offeso, divento irascibile"
"Con l'ira non si ottiene niente, solo fratture"
"Le fratture se sono sanabili si sanano da sole, basta un po' d'accortezza e la giusta attesa"
"Non credo che tu sia diventato irascibile, sei però netto, molto più netto di prima".
"Sai cosa? Metto i puntini sulle i. Non che sia diventato ossessivo e paranoico. Ma metto i puntini sulle i, esattamente dove vanno messi. Perché se non metti i puntini, c'è chi se ne approfitta e, vuoi per invidia, vuoi per desiderio di potere, vuoi per che cavolo ne so, se non metti i puntini te le schiacciano le i, le i di indipendenza, intraprendenza, identità, ideazione, impegno".

4 commenti:

  1. .....Quanta poesia su quella spiegazione del perché sono importanti i puntini sulle "i" che contano!
    Paola

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  2. Anch'io ne faccio uso. Mettere i puntini sulle "i", è solo un modo molto onesto per essere chiari, per non essere fraintesi, per mostrarsi come si è realmente senza troppi giri di parole spesso inutili e di convenienza. Non sempre si è apprezzati, anzi, direi il contrario.
    Ciao. Ti lascio in sorriso.

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    1. Sì, è vero. Meglio, comunque, non essere apprezzati da certuni. Da chi apprezza per manipolare e poi screditare.
      Chi apprezza i puntini (non messi lì narcisisticamente) apprezza lo scambio e la verità. Ciao carissima, a presto

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