È un periodo bastardo. Figlio di aspettative scintillanti e di una quotidianità ripetitiva.
Non ho più la testa di vent'anni fa. Vedo morire la gente. Normale: si vive e si muore. Morirò anch'io. Ma non sono pronto, ancora. Si è mai pronti a morire se non si è sperimentata la vita tuffandocisi dentro? A occhi chiusi, fiduciosi, eccitati?
Il corpo non risponde come prima. "Lei non è ammalato, ma deve essere pronto ad accettare questi acciacchi, è l'età". Non mi rassegno all'avanzare dell'età.
Mia figlia, quella di quattro anni, mi scaraventa, ogni giorno, nella vita. Ieri mi saltava addosso, mi usava come materasso, rideva, io l'ho guardata, meraviglioso concentrato di vita, l'ho stretta a me, l'ho ringraziata per darmi quest'appiglio splendente alla vita.
"Sei il mio papà preferito" mi ha detto. Le ho creduto.
La malinconia è una felice tristezza, diceva qualcuno.
Scendo a patti, più di quanto voglia, con questa tristezza. Ultimamente, non mi suggerisce frasi, capitoli, idee. Se non queste parole che butto qui, come un messaggio in bottiglia.
Se non l'hai fatta a sessantanni tua figlia (e non l'hai fatta a quell'età), smettila di lamentarti della morte alle porte.. oddio, pure a 64 anni (cioè la mia età), dovremmo pensare a ben altro. Certo attorno è uno stillicidio, ma lo era anche quando avevamo 15/20 anni.. solo che non ci facevamo caso, eravamo occupati a vivere. Ora siamo preoccupati a vivere. ;)
RispondiEliminagrazie caro, come sempre acuto e gentile :-)
EliminaLeggo: "Certo attorno è uno stillicidio, ma lo era anche quando avevamo 15/20 anni... "
EliminaAffermazione azzardata, io non ci metterei la mano sul fuoco, pensando ai tre anni passati. Buon proseguimento di vita.
Franco dice una sacrosanta verità: prima eravano occupati a vivere, ora siamo preoccupati a vivere.
RispondiEliminaIo comunque, in questo tuo post trovo tanta VITA! A cominciare dalla tua meravigliosa bambina, che adora il suo meraviglioso papà!
Grazie cara, un abbraccio! Eh sì, Franco è un saggio!
Elimina