25/02/14

Non ho niente da dire. Forse.


Non c'ho niente da dire.
Mica per forza devo dire qualcosa!
Non ve ne frega nulla della mia cervicale o della mia dieta, d'altronde. 
Che mi si è sfasciata la caldaia o che m'hanno regalato un maglione rosso che è una favola, per il mio compleanno, non ve ne pò fregà de meno.
Come ogni anno ho compiuto gli anni. Sono un acquario ascendente ariete. 
E' da due mesi che non mi taglio la barba. La sfoltisco, a tempo perso.
La mia Noxema gialla al burro di caritè sta facendo la muffa.
La torta era bellissima e buonissima.
Per l'occasione ho ripreso la chitarra. 
"Papà... ma tu suooooni?"
"Strimpello"
"Che vuol dire...strimpello?"
"Ci provo..."
"Ma sei bravissimo! Posso suonare anch'io?"
"Attenta! Non si suona così! Così la rompi! Me l'ha regalata mamma, ci tengo tanto!"
Ah, ecco, vi sto raccontando i cazzi miei.
Avevo pensato di scrivere un post serio, che ne so, parlandovi di "autostima".
Aridaglie co st'autostima!
E' che questa parola "autostima" ricorre troppo spesso, ultimamente, nella mia vita.
Lunedì scorso, per l'appunto, ho parlato di autostima a una platea di una ventina di genitori. 
Avevo proposto il tema "i preliminari. Servono?" ma mi hanno incalzato: "che ne diresti di parlare di autostima?". C'ho riprovato con "i meandri della seduzione". "Che ne dite se vi parlassi di seduzione. La seduzione è importante, sapete, nelle relazioni".
"Auto-stima ! Auto-stima! Auto-stima!"
E autostima fu.
Ho detto, quella sera, che se un bambino viene vessato dai suoi compagni, i genitori hanno il dovere di tutelarlo, facendogli cambiare classe oppure selezionando le amicizie da irrobustire fuori da scuola. E hanno il diritto di incazzarsi con gli insegnanti.
Apriti cielo!
"Ma il bambino deve attraversare le esperienze frustranti!"
"Ma il bambino deve poter sperimentare l'esclusione!"
"Ma il bambino non ha bisogno solamente di gratificazioni!"
"Lasciamo lavorare in pace le maestre!"
"Non possiamo sostituirci al bambino. Deve essere lui, o lei, a selezionare i suoi amici!".
Io: "avete mai sentito parlare di depressione infantile? Di bambini che dicono di voler morire? No, eh?! Se vostro figlio vi dicesse una cosa del genere tornando da scuola, continuereste a fargli sperimentare l'esclusione?".
Gelo.
Poi ho detto che ogni persona ha bisogno di "riserve emotive" quando è a corto di speranza e fiducia nel mondo e che queste riserve le dobbiamo fornire noi ai nostri bambini. 
Perchè, da grandi, siamo troppo spesso soli e le relazioni che intrecciamo sono per lo più opportunistiche e il "gruppo", quello che noi chiamiamo "gruppo" è spesso un agglomerato di profonde solitudini.
Lì mi hanno applaudito. Non so perchè.  Nell'esempio precedente sempre di nutrimento emotivo parlavo...
Amici miei, sono stufo.
Stufo dell'ipocrisia.
Nelle pagine facebook di qualche mio amico virtuale, pagine tutte cuoricini e farfalline, micetti, cagnolini e aforismi del Dalai Lama , mi capita di imbattermi in alcuni link o in qualche commento di un dogmatismo da far rizzare i peli sotto le ascelle. Eppure, le persone in questione predicano la tolleranza, l'amore, l'antivivisezione, l'anticonformismo, l'antifascismo, l'antitarme, l'antitutto. Ci vorrebbe maggior coerenza, no?
Ma non glielo dico. Che se poi mi tolgono l'amicizia, sembro lo sfigato di turno. "Hai solo 100 amici su facebook? Ma sei un asociale!".
"Mica sono come te che ne hai duemilaecinquecento e ti gasi tutto quando comunichi al mondo che sei andato di corpo stamattina e ricevi una quindicina di mipiace"!
Coerenza. Che bella parola. Non che io sia uno coerentissimo. Ma sui principi fondamentali non transigo. Non posso dire di odiare Sanremo per poi postare duecento commenti sulle canzoni del festival, per esempio.
A proposito. A me, quest'anno la canzone che è piaciuta di più è stata quella di Alice. 
Che è stata esclusa alle selezioni.
Hanno preso, al suo posto, la Ruggiero, che di classe ne ha da vendere e anche di antifurti, se ci basiamo sulla sua performance di qualche giorno fa. Uiiiiiiiiiiii, aiiiiiiiiiiiiiiiii, oooooooooooeeeeeeeeeeiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! Dio se avessi capito una parola della sua canzone!
V'ho detto pure che ho visto Sanremo.
Mo' vi sto dicendo troppo della mia vita.
Da qualche settimana uso il dentifricio Pasta del capitano "ricetta originale". 
Lo usavano i miei nonni e da piccolo mi piaceva spremere un po' il tubetto e assaggiarlo. Il sapore è lo stesso. Il ricordo è lo stesso.
Ricordo. Che bella parola "ricordo". Sa di cuore e di accordo. 
Il ricordo per me è ciò che fa vibrare le mie corde emozionali col suono giusto. 
Il ricordo mette a posto i miei pezzi, li unisce. Se nel ricordo trovo amore, l'amore mi prende, mi attraversa e mi scalda. 
Chi l'ha detto che ricordare è tempo perso?! 
Ricordare le cose belle è rinfrancante.
Rinfrancante come l'Amaro Lucano, dal quale, ultimamente, sto sviluppando una certa dipendenza. 
Come le Rosse Rossana. Le ho riscoperte qualche mese fa. Le mando giù come tic tac solo che una Rossana pesa circa due etti e ha un'ottantina abbondante di kilocalorie.
Cara lettrice che di tanto in tanto bonariamente mi inviti a darci un taglio che ituoipostsonotroppolunghienonciotempodaperdere, sto finendo. Tranquilla.
Ma parlerei dei cavoli miei, oggi, per ore. 
Come del tennis.
Ho ripreso la racchetta dopo che qualcuno aveva refertato la mia RM come se mi avesse odiato dal profondo del suo cuore.
Si paventavano operazioni, anestesie e sedie a rotelle. 
Finchè mi hanno confermato, dopo svariate sale d'attesa, minuti interminabili e visite specialistiche a doppio zero,  che la mia patologia si chiama "artrosi cervicale" e che devo fare ginnastica dolce, tipo pilates. 
Detto tra noi, però, non mi va di sollevare la gambina e girare il collo assieme ad attempate signore che pendono dalle labbra di un cubano venticinquenne col pantacollant. 
"E ora ragassee su, e adesso giù, mui bien ragasse, su, giù, giù su, su giù".
Piuttosto, un massaggio. Di quelli fatti bene.
Ho visto con la famigliola "Frozen" per la seconda volta.
Eddai papà, e forza papà, e andiamo papà. E papà è andato. Due volte.
E si è commosso. Come sempre. Come ad ogni scena finale Disney. 
Piango come una fontana. Come uno scemo. Non ce la faccio a resistere.
Fingo di pulirmi gli occhiali, di tossire, di cercare il portafogli tra le poltrone. Ogni volta è una tragedia. Piango.
Ho pianto pure nella scena finale di Ralph Spaccatutto, figuratevi.
Poi, 'sto Frozen, con la storia delle due sorelle che si vogliono bene ma che vengono separate, mi scuote troppo. Sono fatto così.
"Uè papà, che fai, piangi?".
"No, tesoro, mi è entrato un fonzie nell'occhio".



26 commenti:

  1. Sarà ma a me i tuoiposttroppolunghipiaccionounsaccocheioperteiltempomeloprendosenonadessoappenapossomasicurochetorno
    ecco...
    e comunque...
    io sono sfigatissima, perché di amici ne ho molti meno di te, e spesso mi ritrovo a pubblicare foto di mici... ma sanremo no. giuringiurella non l ho guardato, io ti spiccico in bacheca spesso il buon vecchio Eric. per dire... oggi Eros... ma già qualcuno m ha detto che se lo rifaccio mi toglie il saluto, ma a me quella canzone piacicchia... che devo fare? e ogni tanto qualche aforisma del Budda... ma commenti serio io non ne faccio... io mi limito allo zen e l arte del cazzeggio.

    e poi... ma che dici? scherzi? io a Frozen ho pianto. ma sono uscita proprio con il fazzolettino di carta in mano... e scrivere ad un amico "ma ti pare che vado a vedere un cartone animato e piango?" e sì... piango... e non me ne vergogno ... sono fatta così...
    e ora devo scappare che qui non c è pace e sto commento è aperto da mezzora...
    ma torno eh...
    forsetornoappenatrovoiltempo

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    1. i mici, spesso, sono meglio degli amici :)

      maivergognarsidellapropriatenerezza

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  2. Non mi piace la pasta del capitano, sanremo, ho pochi amici su fb, ultimamente ho sviluppato dipendenza alle arachidi salate e alla birra -a manciate-, le arachidi ovviamente, non ho visto frozen e mi sa che appeno posso me lo vedo e si, mi capita che scenda una lacrima, se mi commuovo.
    Il "ricordo"... è un po rievocare una sensazione piacevole provata, struggersi al desiderio di poterla riprovare, meglio rivivere; ma è il desiderio e quindi la mancanza che evoca nostalgia voglia di ripetere o l'esperienza positiva avuta che rende gioioso ricordare?
    Forse sarebbe più corretto dire rivivere l'esperienza e ricordarsene.
    Firmato -Madeleine ;)

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    1. la nostalgia ha in se la sensazione della perdita.
      il ricordo ha in se la sensazione della presenza

      La tua precisazione riguardo alla manciata di birra e alle arachidi mi ha fatto ridere di gusto :)

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  3. Mi è piaciuto molto il tuo post.
    Visto Frozen e commossa.
    Sviluppato ultimamente dipendenza dai pistacchi.
    L'autostima non sapevo esistesse, cioè mi mancava qualcosa ma non sapevo cosa. Poi ho capito e ci ho lavorato molto, facendomi anche aiutare.
    Ora va molto meglio e ne acquisisco ogni tanto una dose, piccola, omeopatica, ma tutto fa.
    I ricordi sono una gran cosa.. Il profumo del sapone da barba di mio padre, fatto come uno stick, un cilindro avvolto in stagnola.... Che tenerezza e che nostalgia...
    Ti abbraccio

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    1. Ti comprendo. Anch'io ho dovuto lavorare molto per guarire dalla dipendenza dai pistacchi. La mia autostima era a pezzi. :)
      Scherzi a parte, cara Viola, il ricordo è più bello, più aperto, più presente, se viene condiviso. Grazie della tua condivisione, qui.
      Un abbraccio anche a te!

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  4. Ecco, quando scrivi così mi piaci tanto.
    Soprattutto mi piace quando viene fuori lo scontro tra il tuo lato buono (che è prevalente, perché tu SEI buono) e il tuo lato ... come definirlo?... ribelle! Ribelle a molte cose, alle ipocrisie, alle ingiustizie (di qualunque tipo, anche a quelle dei cartoni animati), alle rotture di palle in genere.
    Ecco, quando viene fuori tutto quello che sei, e non solo una parte, mi piaci davvero tanto!

    Curati, non trascurare la cervicale!

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    1. La ribellione mi è costata molto, in passato, caro Attanasio... ora ci sto molto attento. Purtroppo.
      Sei un amico.
      Ciao

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  5. Trovo che sia divertente sapere un pò i fatti degli altri...
    Io su FB ho "solo" 70 amici, che significa?
    Anche io ho visto Sanremo per vedere la Littizetto, non mi è piaciuta molto, la preferivo lo scorso anno e come canzone mi è piaciuta quella di Ron e quella di quel ragazzo "nuovo" di cui non ricordo il nome ma la canzone si intitolava Senza di te.
    Riguardo al pilates, meglio rinunciare, non serve granchè per le artrosi. Meglio i massaggi con le pietre calde e musica rilassante, magari celtica con arpa. Una goduria.
    Abbraccio

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    1. Ma c'è stato Ron a questo festival? :)
      La Luciana, secondo me, diventa stucchevole quando ripete le stesse cose...
      Fantastica l'idea del massaggio con l'arpa e le pietre calde. M'informerò.
      Abbraccione anche a te

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  6. Il mio facebook è moribondo, mi limito a mettere qualche like qua e là. Ormai sono i miei amici a postare in bacheca per ravvivarlo. "E scrivici qualche cazzata ogni tanto" dicono loro, "solo 250 amici? Ma daaaaiiiii" dicono loro. E a me invece sembrano tantissimi, ne cancellerei volentieri un centinaio se avessi la certezza di non dare inizio a cento guerre :O
    Comunque mi rincuora sapere che ci sono MASCHI più grandi di me che piangono di fronte ai film Disney: io non posso fare a meno di piangere a dirotto ogni volta che muore il papà di Simba nel Re Leone! Non ho ancora visto Frozen, in compenso ho visto... ehm... "Frigida", la parodia, decisamente politically uncorrect, ma molto realista :D

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    1. Credo che Frozen possa essere letto in modi diversi. Il messaggio più interessante è quello, secondo me, che se si vive il proprio talento, la propria diversità, la propria unicità, con accettazione e, poi, convinzione, si rinasce.
      Col tempo piango molto di più, caro Acrostic. E un maschio che non piange perchè si sentirebbe meno maschio, secondo me, è un pirla.
      Un abbraccio

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  7. Anche io ho visto Sanremo, però non ho sentito Alice e molte altre canzoni perché ad una certa ora, come mio solito, sono crollata di sonno!!! Posso dirti però che l'unica che non riesco a sentire, nonostante la mia forza di volontà è Noemi, perché incompatibile con le mie orecchie...
    L'unico giorno del festival in cui sono riuscita a stare sveglia più a lungo è stato il venerdì quando sono state interpretate canzoni di cantautori. Ron che ha cantato “Cara” di Dalla è stato per me delicato e sublime. E' stato veramente emozionante ed ancora di più commentare in diretta le mie sensazioni tramite Facebook con una mia amica che vive in Irlanda. Vista la lontananza riusciamo a vederci poche volte l'anno, e così mi stavo vivendo con gioia quei momenti di condivisione del festival con lei...fino a quando una delle mie amicizie su Facebook ( a proposito io ne ho solo una settantina) esprimeva sulla propria pagina la rabbia nei confronti di quelli che preferivano ascoltare Sanremo, anestetizzandosi il cervello, invece che vedere Matrix in cui si parlava dei lavoratori licenziati...
    Tanto di cappello di fronte a cotanto giudice, non è anche questo dogmatismo?
    Per quanto riguarda la cervicale bisogna curarsi, con ginnastica posturale, yoga, anche da soli … dipende da te … all’incirca alla tua età ho cominciato ad avere qualche problema alle spalle e poi al collo che è andato peggiorando…., visionando la mia RM una dottoressa disse che avevo una forma minima di sclerosi multipla… macché …fortunatamente non si trattava di quella, !!!, …però ce n’è voluta di forza di volontà… faccio gli esercizi per il collo e le spalle quasi ogni giorno.
    Per quanto riguarda l’autostima, la mia si trova sotto le scarpe, sono inattiva al lavoro da mesi, addirittura non mi hanno ancora ricollocato in una struttura lavorativa, mi sento parassita e indegna di prendere lo stipendio, ma non riesco a trovare in me alcun talento per cercare di reinventare la mia vita e sostituire in qualche modo quello che ho fatto per 25 anni e in cui, tra l’altro, non riesco neanche a credere più… secondo me, caro Bruno, occorrerebbe rivedere anche la teoria di Crepieux Jamin sulle scritture armoniose…
    E’ stato troppo lungo questo mio commento? Ciao, Anna Maria

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    1. Alice non è stata ammessa. Dicono avesse una canzone di Battiato molto bella. Noemi no, questa volta, perchè mi piace abbastanza, non mi è piaciuta.
      Sì, il dogmatismo è anche quello di chi demonizza la leggerezza.
      Non ce ne capisco nulla con questa cervicale. Non ho dolori. sono andato dall'osteopata ma niente di che. Intanto ho ricominciato con lo sport, perchè ero fermo da troppo tempo e avevo voglia di sfogarmi un po'.
      Ma dai che tu i talenti ce li hai. Ce li abbiamo tutti. Io quando parlo con te mi sento molto a mio agio, per esempio, ma non perchè ci conosciamo da anni, piuttosto perchè tu sai mettere a proprio agio gli altri. Questa mi pare una dote che viene fuori anche dall'armonia della tua scrittura.
      Un caro abbraccio Anna Maria, a prestissimo

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  8. Buongiorno caro Bruno.
    Bello conoscere una parte di te e della tua vita.
    Hai i tuoi problemi una figlia dal nome originale e sei uno splendido padre, che dirti di più?
    In quanto all'autostima ci sto lavorando. Le difficoltà che ho avuto nella vita, hanno fatto sì che uno scudo si anteponesse tra me e la gente, ora ho solo voglia di vivere serenamente, commettendo i miei sbagli, ma apprezzando anche qualche minuscola mia qualità.
    Per ciò che riguarda il Festival, proprio ieri (e non metterti a ridere) ho discusso con il sacerdote della mia parrocchia, perché come la maggior parte del popolo, ha considerato scadente quello organizzato quest'anno. Ho visto tutte le puntate, erano valide tutte le canzoni (perlomeno quelle che si sono presentate), mi è piaciuto molto Gualazzi e gli ospiti come Cat Stivens sono stati da me molto apprezzati.
    Lo scorso anno è stato molto simile ed i conduttori sono stati straordinariamente elogiati. Ora visto le critiche che ci sono state, non era meglio farle in precedenza, in modo da mettere i conduttori sulla buona strada?
    C'è ipocrisia nella vita, ma spesso dobbiamo accettarla ed andare avanti seguendo il nostro modo di essere, adesso però non arrabbiati, io la penso così (per ora, si può sempre cambiare idea).
    Serena giornata a te ed alla tua famiglia, baciooooo.

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    1. Carissima, non ho menzionato il nome di mia figlia.... Noxema è la mia schiuma da barba! :)
      Lo scudo è il caso di metterlo con alcuni, perche no.
      Ma con chi ami o con le persone che ti piacciono, non ha alcuna utilità.
      Gualazzi mi piace, solo che l'ho trovato troppo commerciale e poco spontaneo quest'anno. Cat Stevens non l'ho visto. Devo dirti che ho seguito solo tutta l'ultima puntata di Sanremo. Le prime due serate non le ho viste, tranne qualche minuto e nelle altre due mi sono addormentato che erano le 10.
      L'ipocrisia è tipico dell'essere umano che vive in società. C'è e ci sarà sempre. L'accetto quando "serve" a evitare conflitti inutili, a non pregiudicare il benessere di terzi, a non farci scannare, insomma.
      L'ipocrisia non mi piace quando, per essere apprezzati, si rinnegano i propri principi o si accettano passivamente quelli degli altri. E' una violenza contro se stessi. E' ipocrisia verso se stessi. La penso come te, quindi :)
      Grazie, buona giornata anche a te!

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  9. Ecco vedi, ho capito male, il problema è che non avendo barba non conoscevo questo prodotto :))). La prossima volta starò più attenta.
    Baci.

    P.s. di Gualazzi mi è piaciuta molto di più l'altro pezzo, giusto per puntualizzare. Inoltre Zibba per me assolutamente il migliore.

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  10. Io sono anni che non mi rado e sto anche decidendo di non sfoltirla quasi per niente...

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    1. ....io non potrei permettermelo. :)
      ciao!

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  11. Mi hai fatto ridere, soprattutto alla fine. Sì concordo, bello questo tuo modo di non scrivere dei fatti tuoi.

    E Auguri, vecchio.

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  12. grazie giovine amico. E, comunque, ho veramente scritto dei fatti miei. Tutta roba effettivamente accaduta. E tu, l'hai visto Frozen? :-)
    ciao

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  13. Questo post capita come il cacio sui maccheroni: domani ho un collegio di classe di urgenza perchè la sez. dove sta mio figlio ha oltre 80 note di clesse per il comportamento.
    Lui, il mio di figlio, sta facendo psicoterapia perchè escluso dal branco.
    Come glielo dico a quella sottospecie di insegnanti che non ho nessuna intenzione di accettare che lui paghi le spese di un branco di sottosviluppati!! E scusa le raffinatezze!

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    1. riunione urgente coi rappresentanti di classe ed insegnante. Relazione della psicoterapeuta che evidenzi atteggiamenti escludenti. Intervento di un esterno per armonizzare le relazioni e le dinamiche della classe. Tutto a spese della scuola.
      Ampliare la sfera di amicizie di tuo figlio al di fuori del gruppo classe.
      Sdrammatizzare, parlando con lui.
      Queste sono le soluzioni che mi viene di darti. Alcune sono utopiche. Mica siamo in Finlandia.
      ciao!

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  14. Ciao caro Bruno, ogni tanto ritrovo il coraggio di riaffacciarmi nel mondo dei blog, il mio ritengo che abbia pochissime speranze di essere riaperto e rinverdito perché la mia nuova vita mi ha catapultato in un'altra dimensione ma ogni tanto è bello salutare i vecchi amici.
    I tuoi post sono sempre bellissimi, ricchi di svariati argomenti sviluppati con leggerezza nonostante il loro peso psicologico.
    Sul post di oggi mi sento di intervenire solo su un argomento, il dentifricio, ti consiglio di usare quelli vegetali perché tutti gli altri sono troppo aggressivi, io oramai sono persa in un mondo biologico-integrale-naturale che mi fa stare meglio, soprattutto con la linea.
    Ti abbraccio, Marisa.

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    1. ti prego, consigliami una roba seria che fa dimagrire! Ti prego.
      Marisa, passa da qui quando vuoi, è sempre un piacere "sentirti" e se vuoi fammi sapere della tua nuova vita (spero che le beghe condominiali siano finite...;-)
      ciao cara

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  15. ho inavvertitamente cancellato il tuo nuovo commento, Marisa, lo riporto qui, anche perchè la ricettina è semplice e invitante :-) ciao!
    "Carissimo, perché non tenti con il test sulle intolleranze alimentari? Con un po' di fantasia puoi anche mangiare con gusto, con le giuste dosi, secondo me, avrai subito dei risultati..
    Ti scrivo una ricetta dietetica (per me) e gustosa:
    Fai dorare in poco olio un po' di cipolla, poi aggiungi una fettina di fesa di tacchino, sale, origano e pepe in grani, gira e rigira per circa 5 minuti e Buon Appetito!"

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